De.C.O. Truccazzano Denominazione Comunale di Origine

La Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) rappresenta la Carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto, una specifica produzione al luogo storico di origine; la De.C.O. può altresì venire riconosciuta anche ad  una  manifestazione, sagra o fiera che, per la sua tipicità locale, è motivo di particolare interesse pubblico  e, come tale, meritevole di valorizzazione.
In altri termini è un certificato “notarile” contrassegnato dal Sindaco che certifica con pochi e semplici parametri, il luogo di nascita e crescita di un prodotto e che ha un forte e significativo valore identitario per una Comunità. Un orientamento consapevole che molti comuni d’Italia hanno concepito come uno strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno del proprio territorio ma al tempo stesso anche come mezzo per promuovere all’esterno le specificità culturali e storiche del proprio territorio.
Attraverso l’istituzione della De.Co. ogni Comune può conseguire importanti obiettivi in ambito economico e sociale, ovvero:

  • rilanciare e valorizzare la produzione locale legata all’agroalimentare, all’enogastronomia, all’artigianato cosi come alla cultura popolare presente sul territorio;
  • promuovere il territorio attraverso le sue specificità produttive;
  • salvaguardare il patrimonio culturale e le tradizioni locali dai processi di globalizzazione uniformanti anche nel gusto e nell’alimentazione.

 

LA De.C.O. A TRUCCAZZANO

 

 

Anche il Comune di Truccazzano ha dei prodotti De.C.O., l’iter è iniziato nel 2016 con l’istituzione del marchio e l’approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio Comunale (delibera n.65 dell’8.09.2016). Nel 2017, con deliberazione n.65 del 4 ottobre, la Giunta Comunale approva il marchio De.C.O. del Comune di Truccazzano raffigurante “un disegno stilizzato di: una cascina di color marrone, due silos di color grigio, su di un prato di color verde ed un corso d’acqua di color azzurro, con uno sfondo di color arancione sopra al quale è inserita la scritta di color verde “DE.C.O. Denominazione Comunale di origine” sotto al disegno è inserito l’emblema araldico del Comune di Truccazzano ed al fine la dicitura in color verde “Truccazzano” il tutto racchiuso in un cerchio”.

 

Con lo stesso atto la Giunta approva il disciplinare per l’utilizzo del marchio De.C.O. del Comune di Truccazzano che si compone di n.13 articoli e due allegati A e B. Sempre nel 2017, con deliberazione n.79 del 20 dicembre, la Giunta nomina la Commissione prevista dal Regolamento marchio De.C.O. nelle seguenti persone:
• Sindaco o suo delegato, in qualità di presidente
• esperto del settore agro-alimentare Elena Dogliotti
• esperto del settore gastronomico locale Corrado Invernizzi
• rappresentante del commercio locale Wilma Migliavacca
• rappresentante dei Coltivatori Diretti Luca Angelo Coldani

La Commissione si riunisce nel gennaio 2018 ed approva i disciplinari dei prodotti presentati. Si tratta di tre frumenti: Ardito, Gentilrosso e Mentana:

I frumenti proposti sono frutto di una ricerca condotta presso l’archivio storico comunale dalla dottoressa Silvia Giugno. Il momento di svolta in questa ricerca è tra le carte del Censimento del 1929. Infatti, con la Campagna del grano i rilevamenti per il controllo del territorio e della produzione agricola sono sempre più precisi e pressanti da parte dello Stato centrale. Gli agricoltori devono fornire dati sulle quantità di cereali prodotti, la tipologia specifica di cereali raccolti e la quantità di terreno destinata all’agricoltura. L’amministrazione comunale è annualmente sollecitata dalla Prefettura a compilare tabelle e rapporti sulla base di questionari somministrati agli agricoltori. Nelle pratiche relative alla Categoria XI, che negli archivi storici comunali raccoglie i documenti sul tema della produzione agricola, commerciale e industriale, si trovano le cosiddette denunce del grano compilate dagli agricoltori. Inoltre, questi dati sono sintetizzati dall’amministrazione comunale che produce tabelle e prospetti da inviare al Governo centrale, di cui tiene copia. Proprio all’interno di questi prospetti, compilati in occasione del censimento del 1929, si fa riferimento alle tipologie di frumento prodotte nel territorio di Truccazzano con buone rese, in rapporto alle pertiche di terreno utilizzate. In questo prospetto, lo scettro della produzione di frumento è conquistato dal grano tenero Ardito (produzione al 50%), seguono l’Ibrido famigliare (30%) e il Mentana (10%), poi il Gentil Rosso, il 4 Coste, il Colonie Venete e il Varrone. In altri documenti, datati dal 1930 al 1935, questi dati sono confermati con una tendenza all’aumento della produzione agricola e con la speranza di raggiungere l’autosufficienza produttiva per la panificazione uscendo dal sistema di calmierazione.

In attesa che l’iter burocratico si concludesse alcuni Agricoltori del territorio hanno ricercato e trovato i semi dei frumenti antichi, li hanno seminati e riprodotti e quindi riseminati per testarne il prodotto. È quindi tutto  pronto per la presentazione al pubblico dei prodotti marchio De.C.O. di Truccazzano. Il 9 febbraio 2018 i frumenti ed i derivati dal loro utilizzo: pane, pizza, grissini, torte, paste, vengono presentati, grazie allo sponsor COGESER Energia, durante l’evento “C’erano una volta tre grani” presso il Castello Borromeo di Corneliano.

AUTORIZZAZIONI De.C.O

Nel marzo 2018 viene rilasciata all’Azienda Agricola Ceriani la prima autorizzazione all’utilizzo del marchio De.C.O. “per la produzione, commercializzazione e vendita diretta dei prodotti a base prevalente dei frumenti teneri: Ardito, Gentilrosso e Mentana. Nonché utilizzo del medesimo marchio su strumenti di divulgazione e comunicazione (cartaceadigitale)”. Nell’aprile 2018 viene rilasciata al signor Boffelli la seconda autorizzazione all’utilizzo del marchio De.C.O. “per la elaborazione di varie tipologie di vivande (paste fresche/dolci) nonché l’inserimento del logo stesso sul menù della trattoria Impero per contrassegnare i piatti preparati con i prodotti riconosciuti”.

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